I giocatori impegnati in un incontro dovrebbero conoscere lo score? Credo che il bridge sia l’unico sport dove i giocatori impegnati in un match non conoscono la situazione del match stesso. Si, è vero, quando il match è articolato su più turni ci si risiede sapendo il punteggio consolidato fino a quel momento, ed una idea sul proprio score la si ha, ma… non è assolutamente la stessa cosa: • gli avversari mi hanno chiamato e fatto uno slam al 50%; è mano pari o devo recuperare? • i miei compagni hanno segnato due buone mani e siamo sopra di 20; perché devo correre dei rischi? • ecc., ecc.,ecc. Pensate alle ultime 16 mani dell’ultima Bermuda Bowl, con i nostri che hanno cominciato sotto di 30, sono arrivati sopra di 20 e poi ne hanno persi 21. Come sarebbe cambiato l’incontro se gli 8 al tavolo avessero saputo, mano per mano, la situazione? Lo “spettacolo” ne avrebbe risentito? Io credo che ci sarebbe stato un bridge più tecnico e che questo, alla lunga, significhi uno spettacolo migliore. Il problema è che fino a qualche anno fa, era impossibile organizzare altrimenti le cose; oggi, la tecnologia ci permetterebbe di offrire l’informazione ai giocatori in tempo reale e, anche dal punto di vista organizzativo, non ci sarebbero difficoltà, almeno per gli incontri più importanti. Se ne è parlato da qualche altra parte? Se si, la segnalazione è gradita. In ogni caso, cosa ne pensate?